Il Lüscher Test da quando fu presentato per la prima volta al Congresso Mondiale di Psicologia nel 1947 ebbe un tale successo da trovare rapida diffusione in tutto il mondo per la facilità di somministrazione e di interpretazione oltre che per la validità dei risultati. Fu tradotto in ben 29 lingue tra cui l’ ebraico, il giapponese, l’ indiano. In Italia fu fatto conoscere solo nel 1976 con la pubblicazione da parte dell’ Editrice Astrolabio del “Piccolo Lüscher” cioè una versione ridotta pur valida, che si limitava agli otto colori.
Fu il CISSPAT a curare l’ edizione italiana completa del Test composto da sette diverse tavole di colori contenenti complessivamente 73 colori in 25 gradazioni o sfumature che permettono di operare 43 scelte.In questo modo il Test permette di ottenere una ricchezza d’ informazioni sulla struttura psichica del soggetto (conscia ed inconscia), la presenza di tensioni, l’equilibrio o lo squilibrio ormonale e numerosi altri importanti elementi atti a permettere di formulare una sicura e rapida diagnosi, la prognosi e l’ indicazione terapeutica da seguire.
Le ricerche in ambito fisiologico, svolte presso l’ università di chiara fama mondiale, hanno statisticamente dimostrato come la diagnostica dei colori permette una corretta valutazione della personalità che coincide con quella fisiologico-somatica. Inoltre, permettendo di segnalare le zone di tensione sia fisiologica che psicologica, il Test consente di realizzare un intervento preventivo mirato i cui i vantaggi sono facilmente intuibili.Come afferma lo stesso Prof. M. Lüscher la diagnosi dei colori, che si fonda sulla psicologia regolativa, misura direttamente e con 1040 criteri lo stato psicovegetativo che viene espresso attraverso il linguaggio dei colori superando i condizionamenti e le distorsioni del linguaggio verbale che risente dei freni della coscienza. Attraverso la diagnostica dei colori si giunge rapidamente ad una esatta comprensione dello stato psicologico e vegetativo del soggetto che ci permetterà, col lavoro terapeutico, di aiutare la persona ad usufruire di quel sistema psichico autoregolativo che gli consentirà di raggiungere spontaneamente la propria armonia.